mercoledì 22 dicembre 2010

IL POTERE DEL SORRISO

Cari Amici,
ho avuto modo di sperimentare - in questi giorni convulsi prima di Natale - quanto sia grande e portentoso il potere della gentilezza. Anche nelle città nevroticamente indaffarate come Milano, dove i passanti si aggirano frenetici per negozi urtandosi con malagrazia e gli automobilisti strombazzano anche alla minima esitazione, si può e si deve portare un esempio positivo. E' inutile lamentarci per l'invivibilità che sembra regnare nel nostro habitat se non siamo disposti - noi per primi - a invertire la rotta e mutare profondamente i nostri automatismi comportamentali. L'ho verificato di persona: ho risposto con un sorriso a chi mi urtava, ringraziato con calore chi mi prestava un servizio (la cassiera del supermercato, il benzinaio, la commessa...), fatto un cenno di riconoscenza all'automobilista cortese che mi lasciava il passo nonostante la follia del traffico, aiutato la persona davanti a me in fila alle casse a mettere sul nastro i suoi acquisti mentre riempiva i sacchetti (tra l'altro si velocizza enormemente la coda, con beneficio di tutti e pochissima fatica)....In una parola ho cercato di portare un po' di umanità là dove pare proprio che sia sparita. I risultati sono stati immediati. L'aggressività si stempera, si ritorna a dialogare, si smorzano i cattivi umori, la qualità della vita migliora. I nostri simili sono come gli specchi: riflettono ciò che hanno di fronte. Se facciamo la faccia dura, è molto probabile che ci verrà ricambiata con uguale se non maggiore intensità. Se invece - anche nella frenesia generale che ottunde ogni residua sensibilità - riusciamo a conservare la nostra empatia per il mondo, la nostra disponibilità a vedere nell'altro non un nemico da cui difendersi, ma un "sosia" che ci assomiglia così tanto da confondersi con noi, ecco che il nostro atteggiamento cambia. Ricordiamoci che questo è anche il motto di questo blog, "Cambiamo noi": la speranza che, sommando tanti singoli comportamenti virtuosi, si pervenga a un cambiamento globale che porti pace e serenità a un livello più alto, per tutti. E' questo, per me, lo spirito del Natale. E con questa esortazione, certa che il mondo sarà migliore se noi per primi saremo migliori,  vi saluto e vi auguro un nuovo anno pieno di buoni propositi realizzati!