martedì 27 maggio 2014

ANCORA EXPO... E LA CITTA' MALATA

E' un tema abusato, lo so. Ma come si fa a non evidenziare le troppe cose che non vanno? La prima : la premiata ditta Mazzette & Co. è sempre al suo posto, non ci sono "mani pulite" che tengano, dove c'è qualche goloso appalto in cui piazzare i propri protetti in cambio di una bella stecca. La consueta figuraccia internazionale anche questa volta è assicurata. Devo dire una cosa impopolare: l'italiano tipo è assuefatto, quando non direttamente coinvolto, nella gestione "allegra" di piccoli e grandi "affari", dal non richiedere la fattura in cambio di sconti, all'accettare supinamente ogni genere di violazioni e soprusi. Il tormentone del senatore Razzi ("Fatti i c...i tuoi!") potrebbe degnamente assurgere a motto nazionale. Il paradosso è che l'Italia è il paese con più leggi al mondo. Peccato che nessuno le rispetti e le faccia rispettare. Poi ci incazziamo se una rivista tedesca (Der Spiegel) ci mette in copertina con il classico piatto di spaghetti e la mazzetta sopra! Ma siamo proprio sicuri che, sotto sotto, la nostra essenza civile non sia proprio questa?
La seconda: come scrivevo in un post precedente, Milano ha l'aria di non essere affatto pronta a dare un'immagine decente di se stessa. Guardiamoci in giro: torme di accattoni ci assillano ad ogni angolo. Si va dal rom che ci spruzza l'acqua sporca sul parabrezza per costringerci a lasciarglielo lavare, al tipo di colore che ti pianta il cappello ad altezza stomaco per mendicare spiccioli, dalla numerosissima tribu di africani appostati davanti al cinema per piazzarti il libro con le fiabe swahili, allo storpio che mostra il moncherino per estorcerti un po' di pietà travestita da elemosina. E potrei continuare per molto, elencando le innumerevoli faune che popolano le strade milanesi e ci angariano i pochi momenti di passeggiata in città, quasi tutte facenti capo a orribili racket che arrivano a menomare le loro vittime per renderle "adatte" a suscitare i nostri sensi di colpa. Non diamogli assolutamente niente. Non incoraggiamo questa sotterranea "tratta" umana, che passa impunita sotto gli occhi distratti delle autorità. A questo proposito: forze dell'ordine, dove siete? Sindaco Pisapia, dove vivi? Possibile che a te o a qualcuno dei tuoi assessori sfugga questa vergognosa realtà? Silenzio.
La terza : il cosiddetto decoro urbano non è mai stato così vilipeso, nella generale indifferenza, se si fa eccezione per gruppi di cittadini volenterosi che si danno da fare. L'ho scritto molte volte e non mi stancherò di ripeterlo, fino alla consunzione. NON POSSIAMO permettere che la città sprofondi nel totale abbandono : scarabocchi che coprono intere facciate di edifici, anche storici, vagoni della metropolitana resi ciechi dagli spray dei vandali, indicazioni viabilistiche e targhe di vie rese illeggibili (mi chiedo come faranno i poveri turisti), insomma una marea di brutture che tracima ovunque, senza limiti, senza rispetto e senza legge. E infine la sporcizia. Dappertutto. E anche fetori degni dei peggiori angiporti: avete mai camminato nei pressi della stazione Cadorna, in giorni assolati? Vi assalirà un terribile puzzo di orina, proveniente dalle centinaia di minzioni "all'aperto" dei moltissimi drop out che stazionano nei pressi e distribuiscono i loro escrementi per ogni dove, sotto lo sguardo impassibile dei vigilantes e degli ausiliari ATM. Nessuno che fiati. Ma i nostri amministratori, invece di porre rimedio a questi sconci, pensano alla Expo Gate, una orribile struttura che chiude il bel cono visivo del Castello e lo incornicia di oscene ferraglie. E a mo' di ciliegina, autorizzano le bancarelle nei suoi giardini : puzza di fritto, urla, cartacce svolazzanti, un'aria da sagra della salamella che avvilisce e deprime. Che tristezza. Non vedo l'ora che Expo finisca e tutte queste miserande visioni tornino a essere riservate a noi soli, come una vergogna da non esibire. Almeno questo.