Mi affaccio, con qualche emozione, nel grande mare del web: riuscirà la mia barchetta a navigare nelle sue acque tumultuose? E perché affidare a questo fragile mezzo le mie buone intenzioni? Perché ho qualcosa da dire di importante. Se questa convinzione sia fondata o meno me lo direte voi, postando (o non) i vostri commenti. La frase che ho scelto come claim del mio blog riassume il senso di quello che mi propongo. "Se pulisci davanti alla tua porta, tutta la città sarà pulita". Non si tratta solo di ambiente. Sentiamo ogni giorno lamenti e rammarichi su "come va il mondo": male, malissimo, niente é come lo vorremmo, siamo allo sprofondo, peggio di così non può andare.... Ma quasi nessuno si pone la domanda: questo mondo da chi é fatto? Non é forse a nostra immagine e somiglianza (tanto per fare una citazione che tutti conosciamo...)? Ecco perché mi sono decisa a mettere nero su bianco le mie osservazioni, i miei commenti, le mie riflessioni su COME POTREMMO TUTTI INSIEME TRASFORMARE QUESTO MONDO IN UN MONDO MIGLIORE, semplicemente CAMBIANDO LE NOSTRE ABITUDINI SBAGLIATE, I NOSTRI ATTEGGIAMENTI MENTALI SCORRETTI, LE NOSTRE PICCOLE/GRANDI PIGRIZIE. Troppo comodo - e spesso inutile - aspettare che la soluzione arrivi dall'alto: i nostri amministratori, i nostri padroni del vapore, le cosiddette "autorità" sono troppo impegnate nella ricerca o nella gestione del potere per badare a tutti quei dettagli che fanno la nostra vita migliore o peggiore. Un esempio? Guardatevi attorno: le nostre città, le nostre strade, le nostre campagne sono sempre più ingombre di ogni genere di immondizia, che nessuno sembra degnare di uno sguardo. Vi sembra un'inezia, rispetto ai problemi globali? Non é così. Degrado chiama degrado e dove prima c'era "solo" un sacco pieno di rifiuti, poi ne troveremo altri due, poi qualche pnumatico, poi le batterie di un'auto e il gioco é fatto. Quel luogo diventerà off limits. E deprimente da guardare. Il degrado - anche se non ce ne accorgiamo - produce depressione e induce alla tristezza. Che dipenda anche da questo il malumore generalizzato che avvertiamo dentro e fuori di noi?
Non voglio farla troppo lunga. Avremo modo e tempo di scambiarci opinioni su "cosa possiamo fare noi, in prima persona" per migliorare il nostro habitat: in casa, per le strade, nelle città, nelle nostre relazioni interpersonali, in viaggio, in città, al lavoro...
Seguitemi, se la cosa vi interessa.
Possiamo farcela. Cambiamo noi. E il mondo cambierà con noi.
Un saluto a tutti, in attesa dei vostri post!
Gabriella
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Vai, mamma!!!!!!sei davvero grande...spero proprio che questa iniziativa abbia successo....un bacio
RispondiEliminaconcordo con la mia cara amica Sara!
RispondiEliminaè una nobile iniziativa, anche molto coraggiosa...anche io cerco,nel mio piccolo, di pensare al domani, al futuro, a quello che possiamo lasciare ai nostri figli.
se non iniziamo noi a dargli il buon esempio...non ci resta che fare come gran parte delle comari delle mie parti, oramai rassegnate ad un non cambiamento.." se stava mejo quanno se stava peggio signora mia!"
ancora complimenti!
Grande Gabri..sei una luce nella notte
RispondiEliminaVai Gabri,sei veramente la numero 1....!!! E questo è solo l'inizio, ora che sei in pista, non ti fermerà più nessuno... e io come sempre con te!
RispondiEliminaCara mamma...da ex fumatrice, devo dire che il problema dellecicche è a prescindere dall'utilizzo delle fioriere come posto in cui si gettano i mozziconi...CAMBIAMO NOI...ai fumatori...vendono graziosi portacicche....se tutti, nel loro piccolo, gettassero i mozziconi in questi oggetti e li portassero a casa propria, invece di buttarli a terra, le strade sarebbero più pulite...a volte, vedo certi centri storici deturpati dalla sporcizia gettata in terra, ma soprattutto dai mozziconi....
RispondiEliminaHai proprio ragione... Pensa che a Trento il Sindaco (a proposito: un BRAVO più che meritato) ha deciso di affibbiare una multa di 500 euro a chi getta le cicche a terra. E' triste dover sempre "toccare il portafoglio" della gente per far rispettare anche la più elementare delle regole, ma in Italia funziona così. Mi chiedo: ma é davvero difficile comprendere che a terra NON SI BUTTA NULLA? A casa loro queste persone cosa fanno: gettano sul pavimento le bucce d'arancia o gli ossi di pollo durante i pasti? Il fatto centrale è, a mio avviso, che l'ambiente - ovvero tutto ciò che ci circonda e che non è di nostra esclusiva proprietà - è considerato non UN BENE COMUNE, cioé di TUTTI NOI, ma DI NESSUNO. E' una profonda ignoranza, non in senso scolastico ma umano, che genera il disinteresse e il disprezzo per l'ambiente. Che - tra l'altro - hanno anche un costo sociale notevole, sia in termini economici (la rimozione dei rifiuti abbandonati ovunque costa alla collettività, cioé ai contribuenti, cioé a tutti noi) sia in termini di salute, a causa dell'inquinamento di suolo e acque.
RispondiEliminaPer tutte queste ragioni, sono assolutamente favorevole a un giro di vite repressivo, a suon di multe salatissime. Parallelamente, avvierei un programma di educazione ambientale di massa, a partire dalle scuole materne. Certo, questo processo è lungo e darà frutti tra qualche anno. Nel frattempo, non si può perdere altro tempo ed é indispensabile agire subito con le sanzioni per stroncare il fenomeno. CHE NE DITE?