giovedì 25 marzo 2010

E' PRIMAVERA... CAMBIAMO ABITUDINI

Incredibile ma vero, è arrivata anche quest'anno. Non ce la meritiamo, lo so, ma è commovente e consolante vedere di nuovo il risveglio della natura: fiori gialle e foglie lucide che spuntano miracolosamente da certi rami rinsecchiti, dove fino a pochi giorni fa si accumulavano polveri sottili e smog. Grazie, primavera. Dunque, dovremmo anche noi assecondare questo rinnovamento per liberarci di cose/abitudini dannose. Per esempio: avete notato l'incredibile quantità di oggetti che ingombrano le nostre spesso minuscole case? Un profluvio di inutile paccottiglia per produrre la quale il Terzo Mondo sta diventando più inquinato della valle della Ruhr e la classe operaia cinese è più sfruttata dello zio Tom nella Louisiana dell'800. Robetta di nessun pregio che però contribuisce al global warming, che abbiamo comprato o ricevuto in regalo da improvvidi amici, proveniente in apparenza dai quattro angoli del mondo, ma in realtà (verificate) tutta rigorosamente made in china e di pessima fattura: gatti di legno, quadretti in stile africano, collane di conchiglie, su su fino al trionfo del kitsch della gondola in madreperla o la palla con la neve ripiena della Sagrada Familia di Barcellona... Un'alluvione di inutili schifezze che ci opprime. Bisogna liberarsi. Il feng-shui, ma soprattutto il buonsenso, ci dicono che questo horror pleni ci attossica la vita, ci fa venire malesseri bizzarri, oppressi come siamo dal peso dell'inutile che ci portiamo sul gobbo. Un paio di consigli: evitate accuratamente - in preda all'entusiasmo per l'artigianato locale - di acquistare souvenirs di viaggio e, soprattutto, chiedete perentoriamente a familiari e amici di NON portarvi ricordini... Piuttosto, meglio optare per prodotti alimentari, che almeno sono biodegradabili e aiutano l'agricoltura locale! Secondo consiglio: leggetevi il libro di Mary Lambert "Ogni cosa al suo posto e un posto per ogni cosa" (Corbaccio editore, 14 euro) che spiega molto meglio di me perché basta fare un po' di vuoto nella nostra vita e nel nostro spazio per cominciare a respirare e a stare meglio. Le pulizie primaverili vi aiuteranno: buttate senza pietà. Non ve ne pentirete. Vengo al secondo consiglio. Premessa: avete notato che tra scale "tradizionali" e scale mobili, il 98% sceglie le seconde? Sono forse gli stessi che trovate durante il week end in palestra, sudati e assatanati, tra tapis roulant e pesi, cupi come dannati nel girone dantesco dei sovrappeso. Ma andare in palestra una volta o due la settimana non serve a molto, se quotidianamente non si ha uno stile di vita sano. Il che vuol dire camminare, fare le scale a piedi, non perdere occasione per muovere la gambe. Tutto il contrario di questi atleti della domenica, che con le loro saltuarie attività pseudo sportive, inframmezzate da abbondanti razioni di automobile, cibo e libagioni, rischiano pure il classico "colpetto".... Non serve fare gli scongiuri di rito: bisogna cambiare vita. Approfittiamo della bella stagione per farlo: bando a scale mobili e mezzi a motore, largo alle passeggiate, ai gradini e all'aria aperta. Funziona.

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